OZONOTERAPIA E L’ARTROSI DELL’ANCA (COXARTROSI)

OZONOTERAPIA E L’ARTROSI DELL’ANCA (COXARTROSI)

La coxartrosi o l’artrosi dell'anca è una patologia cronico-degenerativa della cartilagine dell'anca dovuta a un'usura dei capi articolari che si instaura progressivamente e compromette la normale deambulazione. Lo strato di cartilagine che riveste la testa del femore e la cavità acetabolare si assottiglia progressivamente fino a mettere a nudo l'osso sottostante. Questo reagisce addensandosi e deformandosi, con la produzione di escrescenze a forma di becco (osteofiti) che limitano il movimento.







Fattori di rischio

I fattori che predispongono all'insorgenza della coxartrosi sono:

  • obesità: per il sovraccarico meccanico dell'articolazione dell'anca
  • familiarità
  • età: principale fattore di rischio per lo sviluppo dell'artrosi
  • calo degli estrogeni (donne in menopausa)
  • attività fisiche intense

Sintomi

OZONOTERAPIA E L’ARTROSI DELL’ANCA (COXARTROSI)

Il sintomo che maggiormente colpisce i soggetti affetti da questa patologia è il dolore, che si manifesta maggiormente al mattino e alla sera e tende ad attenuarsi con il movimento. Il dolore è a livello dell’anca che può irradiarsi fino all’inguine e alla parte anteriore interna della coscia fino al ginocchio.

Trattamenti e farmaci

i trattamenti più opportuni sono:

  • Perdita di peso
  • Modificare lo stile di vita: l’uso di un bastone o di una stampella può contribuire a ridurre il peso e lo sforzo sull’articolazione algica.
  • Rinforzare i muscoli. Prevenire l’atrofia dei muscoli è una componente importante per mantenere in funzione l’anca.
  • Farmaci antinfiammatori (FANS) e antidolorifici. Sebbene efficaci nel controllo del dolore, devono sempre essere assunti sotto controllo medico. E’ importante ricordarne i possibili effetti collaterali sia a livello dello stomaco (gastrite, ulcera) che a livello renale e del fegato. L’assunzione di altri farmaci (inibitori di pompa protonica, protettori gastrici) che riducono (ma non annullano) gli effetti sullo stomaco può comportare altri effetti collaterali.
  • Glucosamina e Condroitina per via orale. Queste due molecole formano la cartilagine presente nelle nostre articolazioni.
  • Acido ialuronico intrarticolare. L’acido ialuronico è un componente fondamentale del liquido sinoviale, cioè del liquido presente nelle nostre articolazioni che proteggere la cartilagine dall’usura. Il liquido sinoviale, infatti, nutre la cartilagine e funziona anche come ammortizzatore. Il naturale processo di invecchiamento riduce progressivamente la quantità di liquido sinoviale nelle articolazioni e mancando il lubrificante, aumentano gli attriti all’interno delle articolazioni. La sua azione non è definitiva e ciò rende necessaria la ripetizione della cura ogni 6-12 mesi. L’articolazione dell’anca è però difficilmente raggiungibile senza un adeguato sistema di guida. Per questo motivo le somministrazioni intrarticolari dell’anca devono essere effettuate con guida ecografica.
  • Chirurgia

Quando la cartilagine è stata completamente consumata e le ossa sfregano tra di loro l’unica soluzione è l’intervento chirurgico.

OZONOTERAPIA

L’azione antinfiammatoria della miscela di Ossigeno-Ozono ha determinato il suo uso anche a livello articolare, inizialmente nell’articolazione del ginocchio e negli ultimi anni anche nell’anca, sia all’interno dell’articolazione che nelle sue immediate vicinanze (infiltrazione periarticolare).  La somministrazione deve avvenire con guida ecografica. Associazione Ozonoterapia-Acido ialuronico: rappresenta una terapia caratterizzata dall’azione di due sostanze che si sommano. All’azione antinfiammatoria dell’ozono si somma infatti, la capacità lubrificante dell’Acido ialuronico.

TERAPIA RICONOSCIUTA DALLA CASSA MALATI